Restauro An1 Rivarossi N°10 E – 1946/47

” Per Aspera ad Astra “

Esporremo qui di seguito la vicenda che ha coinvolto questo splendido modellino Rivarossi, che ben può essere riassunta dalla locuzione latina: “Per Aspera ad Astra”… perchè? scopriamolo !

Innanzitutto è fondamentale sapere di cosa si sta parlando: quello che abbiamo di fronte è il risultato finale che ha riportato ai fasti di un tempo questa bella Littorina RR… ma di che modello si tratta per l’esattezza? il “Bombolone” – come soprannominato ironicamente dai fermodellisti più datati – altro non è che la prima realizzazione di una automotrice diesel delle FFSS, realizzata e lanciata da Rivarossi, nel lontano 1947. Un modello che, persino agli occhi di un appassionato di fermodellismo degli anni ’50/’60, poteva “stonare” se raffrontato ai coevi locomotori sempre rivarossiani, più dettagliati…eppure sta proprio qui tutto il suo fascino. Il modello, che in origine voleva riprodurre una delle Littorina Fiat in uso sulla rete FS, venne proposto sin dal ’47 in svariate versioni che differivano semplicemente e unicamente per la colorazione (originariamente ottenuta con la naturale miscela della bachelite grezza, poi mescolata con altri additivi ottenendo così svariati e vivaci risultati di tonalità come beige – verde – rosso – azzurro e bianco) e per il sistema di funzionamento (AC – CC, 2 – 3 rotaie). Uscì da catalogo intorno al 1951/52, cosa che ne rende, al giorno d’oggi, difficilissima la reperibilità.

Catalogo Rivarossi 1947

Il modello qui descritto costituisce una delle primissime realizzazioni come testimoniato dal N° seriale (” 10 E “) punzonato sulla zavorra, come accadeva in RR unicamente dagli esordi della produzione fino appena al ’48 circa, anno in cui avvenne il progressivo passaggio alla classificazione numerica attraverso le tipiche decals a tre cifre stampate e applicate lungo panconi e/o zavorre dei locomotori. A differenza di Conti, però, la ridottissima produzione primordiale RR provvista di zavorre punzonate non seguiva un andamento progressivo corale…bensì selettivo per ogni singolo modello (per cui l’esemplare illustrato risulta essere niente meno che la “decima” Littorina realizzata – e montata dal costruttore esterno ” E “). Altra interessantissima caratteristica di questo raro modello è il sistema di alimentazione, unico nel suo genere: infatti il motore – dotato di ruote in bachelite a vela piena – funziona in Corrente Alternata (AC) a due rotaie, in coerenza con tutti i modelli primordiali RR, ma non è dotato di inversione di marcia. Attenzione! E’ noto che la maggior parte delle An1 RR erano proposte senza l’inversione di marcia…ma erano pur sempre dotate di levetta posta nel sotto-cassa appunto per il cambio di direzione manuale. Solamente i modelli più lussuosi erano predisposti di inversione automatica a distanza. Ebbene, questa An1 N°10 E risulta essere una variante – originale al 100% – nata con SOLA MARCIA AVANTI. Non è presente in nessun catalogo ma si ha testimonianza dell’esistenza di tali versioni grazie a listini prezzi di fine anni ’40 in cui è riportata la possibilità di ordinare varianti ulteriormente semplificate, rispetto alle già economiche Serie Ec. e St, con la finalità di abbattere ulteriormente i prezzi di vendita.

E 10 ” punzonato sulla zavorra – assenza di levetta – ruote in bachelite e pattini in ottone

Il Restauro … conservativo

FASE 0

Il modello si presenta in condizioni disastrate, con una parte di carrozzeria e una intera testata completamente mancanti. Fortunatamente la restante scocca è intatta e non ha alcun altro difetto. Entrambi i carrelli sono in buone condizioni, completi, integri e soprattutto funzionanti. L’impresa di restauro parte come disperata…le aspettative sono basse…ma la speranza è l’ultima a morire !

Il modello in origine pre-restauro

FASE 1

La prima idea è quella di provare a realizzare la testata mancante con tecnologia 3D. Grazie alla conoscenza, alla dedizione e soprattutto all’impegno di Stampa 3D online | 3DPrintIdeas.IT inizia lo studio grafico che porterà alla prima realizzazione del modello 3D dell’intera scocca che dovrà poi essere stampata, tagliata e modellata sulla parte originale.

Intanto i due carrelli – motore e folle – seppur in ordine e funzionanti, necessitano di una buona revisione totale e vengono inviati nella vicina Bologna (…e dove senno?). La mano attenta ed esperta di Rivarestore.com – ricambi rivarossi in zama scala 1/80 | Rivarossi trains parts 1:80 completa questa prima fase di restauro riportando in perfetto ordine di mobilità il vecchissimo motorino RR.

Carrozzeria replicata + carrelli e motore revisionati

FASE 2

Essendo già a buon punto – forse anche in modo inaspettato – occorre ora completare l’opera con la riverniciatura integrale della carrozzeria che si mostra per il momento “incerottata” e doppiamente grezza. Potrebbe sembrare la parte più facile…al contrario! Infatti originariamente la tonalità del modello era ottenuta non con una verniciatura, bensì con la stessa bachelite grezza, dai toni per nulla uniformi. Per non rischiare di “compromettere” il più che buon andamento del restauro, occorre ancora una volta accuratezza, professionalità, realismo (una triade che forse susciterà la memoria di qualcuno…?)…ma soprattutto esperienza. E ancora una volta, la logistica gioca a nostro favore grazie all’intervento di Home – One Design Art – Andrea Criscione Official Website che, con un intervento certosino e professionale, riesce a rendere la nostra An1 quasi identica, nella sua concretezza e consistenza, a come si mostrava esattamente 74 anni fa !

Carrozzeria ridipinta con aerografo per replicare le macule della bachelite

FASE 3

I componenti ci sono, l’entusiasmo non manca e l’emozione nemmeno ! La An1 “più economica dell’economica” torna a splendere e a percorrere i binari della nostra piccola – ma grande – passione !

FASI DEL RESTAURO

Testata replicata con tecnologia 3D
Carrozzeria ridipinta con aerografo e pennello
Carrelli con supporto originale in bronzo pressofuso – ruote in bachelite – pattini in ottone

Pubblicato da ilBombolone95

Appassionato, collezionista, storico di modellismo ferroviario d'epoca

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